Il 25 e il 26 febbraio si sono tenute le Olimpiadi di italiano; sono organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sono inoltre presenti nel Programma annuale di valorizzazione delle eccellenze.
La competizione, rivolta agli Istituti secondari di secondo grado, si colloca, nella sua fase finale, nell’ambito di una più ampia iniziativa culturale di valorizzazione della lingua e della letteratura italiana, intitolata “Giornate della lingua italiana”.
La manifestazione si svolge in collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri, con la Cooperazione Internazionale (MAECI) e con gli Uffici Scolastici Regionali, con la collaborazione scientifica dell’Accademia della Crusca, l’Accademia dell’Arcadia, l’Associazione per la storia della lingua italiana (ASLI) e l’Associazione degli italianisti (ADI).
Gli argomenti delle prove riguardano i diversi livelli di padronanza della lingua (ortografia, morfologia, sintassi, punteggiatura, lessico, testualità), con riferimento anche agli obiettivi e ai contenuti disciplinari per l’italiano riportati nelle indicazioni nazionali per i Licei.
Le gare di Istituto e le semifinali, prevedono, oltre a domande a scelta multipla, anche domande a risposta chiusa; mentre per le finali sono previste domande a risposta aperta e parti di produzione testuale.
Le prove si basano prevalentemente su materiale autentico, come ad esempio testi letterari, giornalistici, testi scientifici, di tipo divulgativo ecc.).
Ecco una foto dei nostri studenti del Liceo Internazionale Quadriennale durante la prova di italiano:
Il 27 marzo, invece, sarà la giornata dedicata ai “Giochi internazionali di matematica”, organizzati dall’Università Bocconi di Milano.
Per affrontare queste gare matematiche, non è necessaria la conoscenza di nessun teorema particolarmente impegnativo, né di formule troppo complicate.
L’unica cosa che occorre è tanta volta di giocare, un pizzico di fantasia e un’intuizione tale da riuscire a capire che, anche se un problema appare difficile, in realtà è molto più semplice di quello che possiamo pensare!
Un gioco matematico, infatti, altro non è che un problema con un enunciato divertente ed intrigante, in grado di suscitare curiosità e voglia di fermarci un po’ a pensare. La soluzione a tale quesito, sorprenderà sicuramente gli studenti per la sua semplicità ed eleganza.
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