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Il metodo

Il metodo

Vediamo chi è in grado di tradurre il Question & Answer dei bambini della nostra scuola primaria bilingue.

Alla English Primary School troverete un’atmosfera familiare ed internazionale dove l’apprendimento non deve essere un dovere imposto, ma un processo che avviene in modo spontaneo attraverso le varie attività.

L'alunno impara quando è felice, quando fa qualcosa che lo fa stare bene ed è coinvolto emotivamente in quello che fa. Per aiutare gli alunni ad imparare bisogna giocare con loro, sedersi sul pavimento e lasciar fluire il tempo e le emozioni. I bambini colgono sempre le forzature, e giustamente le rifiutano.

Il principio generale a cui ci ispiriamo è quello della Scuola di John Dewey, secondo il quale ‘we learn what we live’ (impariamo quello che viviamo).

Il bambino piccolo, diversamente dall'adolescente e dall'adulto è più ricettivo e in grado di acquisire una fonetica corretta nella seconda lingua.

Particolare attenzione viene data al vocabolario, soprattutto il primo anno. È durante questa età, infatti, che la struttura linguistica viene assimilata, non solo per ripetizione, ma soprattutto per il desiderio dei bimbi di acquisire un vocabolario che permetta loro di esprimersi e relazionarsi.

Il vocabolario all’inizio è volutamente semplificato. L’insegnante ripropone frasi legate alla quotidianità e con lo scopo di fornire istruzioni comprensibili. L’errore linguistico rientra nell’importante processo di apprendimento: è un normale passaggio, non un fallimento.

Inizialmente viene data priorità alla comprensione della lingua, poi alla capacità di esprimersi e alla correttezza linguistica, legate al tempo e all’esperienza.

In relazione a ciò sarà posta particolare attenzione sullo spelling corretto e sul riconoscimento di fonemi che non appartenendo alla lingua italiana possono creare problemi di scrittura successivamente.

Riguardo ai programmi svolti nelle materie di geografia, storia e cultura, le nozioni basilari come il passare del tempo, la comprensione della relazione causa/effetto, il riconoscimento della diversa collocazione spazio-temporale e l’apprendimento di lessico specifico saranno arricchite con lo studio dei paesi di lingua inglese, ovvero la loro collocazione nello spazio, gli eventi storici di rilievo e gli usi e costumi locali.

La presentazione dei contenuti disciplinari avviene in modo concreto e visivo grazie a una strumentazione all’avanguardia e supporti audio-multimediali che agevolano la memorizzazione di parole chiave dei testi, parole associate ad immagini e la fonetica.

Lo sapevate che l'inglese è la lingua ufficiale in oltre 52 paesi in tutto il mondo?

Sapevate che l'inglese è parlato come lingua principale nei seguenti paesi: Antigua, Australia, Bahamas, Barbados, Belize, Bermuda, Canada, Dominica, Grenada, Guyana, Irlanda, Giamaica, Nuova Zelanda, St Christopher e Nevis, St Lucia, St Vincent, Sud Africa, Trinidad e Tobago, Regno Unito, Stati Uniti d'America.

Per questo è ora di imparare le lingue, e non solo l'inglese!

Inoltre, apprendere da piccoli è più facile e crescendo diventa tutto più impegnativo. Ciò è dovuto a una molecola che si chiama alfa4-beta-delta: è un recettore che compare nel cervello solo negli anni dell'adolescenza e che praticamente rallenta le capacità di apprendimento, limitando l'eccitabilità del cervello. I bambini ne sono privi e per questa ragione sono come delle spugne, apprendono tutto facilmente, pertanto è bene iniziare sin da piccolissimi a insegnare loro una o più lingue diverse da quella madre, proprio grazie alla loro innata capacità del tutto naturale di imparare senza limiti.

I bambini sono naturalmente portati per l'apprendimento di una seconda o di una terza lingua. E proprio con i primi gesti, con i primi suoni, associano il mondo attorno a loro e lo assimilano. Quindi, i nostri bambini, così come stanno imparando l'italiano, possono tranquillamente imparare anche altre lingue. Sapere un'altra lingua li aiuta anche a gestire le emozioni.

La Scuola primaria paritaria accoglie alunni dai 5 anni e mezzo ai 10 anni e si caratterizza, rispetto ad altri istituti, per l’insegnamento di metà curriculum in lingua inglese con insegnanti madrelingua e metà in lingua italiana con insegnanti italiani abilitati.

Un’offerta didattica all'avanguardia che si rivolge principalmente a genitori che credono nelle solide basi educative garantite da una scuola riconosciuta paritaria (DM n. 150 del 17/06/2013) e allo stesso tempo desiderano per i propri figli una formazione di alto livello in una lingua straniera; il curriculum di lingua inglese della English Primary School fa infatti riferimento ai livelli previsti dal Quadro Comune Europeo stabilito dal Consiglio d’Europa.

Il curriculum di lingua inglese di English Primary School fa riferimento ai livelli previsti dal Quadro Comune Europeo stabilito dal Consiglio d’Europa. Un approccio “full immersion”, con orario prolungato, e stimoli costanti consentiranno di sviluppare il bilinguismo e far acquisire la conoscenza della lingua inglese in tempi ragionevolmente brevi, senza penalizzare l’uso della lingua madre. Al termine della classe 3^ gli alunni potranno raggiungere anche un English Level A2 e alla fine della classe 5^ un English B1. Questo darà loro la possibilità di sostenere i corrispondenti esami Ket for schools e Pet for schools presso strutture accreditate sostenendo solo il costo del relativo esame.

Il principio generale a cui ci ispiriamo è quello della Scuola di John Dewey, secondo il quale ‘we learn what we live’ (impariamo quello che viviamo). Il processo di apprendimento linguistico parte dall'esperienza diretta del alunno in un contesto di giochi, colori, immagini, azioni, parole, in lingua inglese, vicini al bambino e a ciò che egli ama.

Particolare attenzione viene data al vocabolario, soprattutto il primo anno. È durante questa età, infatti, che la struttura linguistica viene assimilata, non solo per ripetizione, ma soprattutto per il desiderio dei bimbi di acquisire un vocabolario che permetta loro di esprimersi e relazionarsi.

Il vocabolario all’inizio è volutamente limitato. L’insegnante parla lentamente riproponendo frasi legate alla quotidianità e con lo scopo di fornire istruzioni comprensibili. L’errore linguistico rientra nell’importante processo di apprendimento: è un normale passaggio, non un fallimento.

Inizialmente viene data priorità alla comprensione della lingua, poi alla capacità di esprimersi e alla correttezza linguistica, legate al tempo e all’esperienza.

In relazione a ciò sarà posta particolare attenzione sullo spelling corretto e sul riconoscimento di fonemi che non appartenendo alla lingua italiana possono creare problemi di scrittura successivamente.

Riguardo ai programmi svolti nelle materie di geografia, storia e cultura, le nozioni basilari come il passare del tempo, la comprensione della relazione causa/effetto, il riconoscimento della diversa collocazione spazio-temporale e l’apprendimento di lessico specifico saranno arricchite con lo studio dei paesi di lingua inglese, ovvero la loro collocazione nello spazio, gli eventi storici di rilievo e gli usi e costumi locali.