In un momento di incertezza e difficoltà per l’intero Paese, il Liceo Internazionale Quadriennale è orgoglioso del suo piccolo, grande successo: le attività didattiche online procedono spedite, efficaci e con grande partecipazione di studenti e famiglie.
Come ben sapete, ad inizio Marzo gli studenti di tutt’Italia si sono trovati da un giorno all’altro senza il loro principale punto di riferimento: la scuola. Insegnanti, studenti e famiglie sono stati gli attori di una sostanziale quanto necessaria trasformazione dell’insegnare, imparare e in generale vivere nella comunità scolastica, fatto di riti e abitudini radicate. Come fare? Cosa fare?
Il nostro Liceo Internazionale Quadriennale si è fin da subito attivato per iniziare la transizione dalla “scuola fisica” (ormai vuota) verso una “scuola digitale” che doveva essere flessibile ma allo stesso tempo efficace e rispondente ai bisogni educativi dei nostri studenti.
Non è stata cosa facile: i docenti hanno dovuto conciliare le nuove modalità di insegnamento con la complessa didattica del nostro Liceo Quadriennale, basata sull’interdisciplinarietà e su attività pratiche, di interazione e laboratoriali. Gli studenti, d’altra parte, si sono dovuti adattare alla nuova “classe virtuale”, fatta di lezioni davanti allo schermo del computer e di compagni di banco visibili solo via webcam.
Nonostante le difficoltà, i risultati non sono tardati ad arrivare; grazie all’intensa formazione a cui sia docenti che studenti si sono sottoposti, in brevissimo tempo le attività didattiche sono riprese per tutte le classi utilizzando gli strumenti tecnologici di cui la scuola è stata dotata in pochi giorni.
La didattica e la metodologia del LIQ, che già si propone di superare i percorsi formativi che hanno al centro la classica “lezione frontale”, si è perfettamente adattata alla nuova realtà virtuale potenziando le attività interattive, i lavori di gruppo, le attività di studio autonomo e guidato. Tutto questo senza far mai mancare il feedback tempestivo ed esauriente dei professori, oggi più che mai punto di riferimento per studenti e famiglie.
- Le lezioni sono organizzate con Microsoft Teams (piattaforma riconosciuta dal MIUR), che consente di creare vere e proprie “classi” per ogni materia, dove i docenti possono mandare files, parlare direttamente con gli studenti, creare compiti, dare voti e molto altro.
- Abbiamo rivisto l’orario ministeriale che è stato“ammorbidito” ed allungato nel tempo, sfruttando anche il primo pomeriggio, organizzando 4 lezioni al giorno e potenziando il lavoro individuale.
- Tutti i nostri studenti partecipano attivamente alle lezioni, teniamo sotto controllo problemi di connessione e abbiamo fornito istruzioni dettagliati sull'utilizzo degli strumenti tecnologici a disposizione
- Lasciamo pause tra una lezione e l’altra, per consentire agli occhi di riposare e alla mente di divagare.
- Continuano i nostri tutoring e potenziamenti, così come i ricevimenti e le moltissime riunioni tra i docenti.
- Per avere un canale diretto di comunicazione con gli studenti è stato creato il “LIQ channel” dove la Preside informa i suoi studenti e docenti delle novità didattiche… e non solo! E’ infatti nostra intenzione sfruttare la tecnologia che abbiamo a disposizione per costruire uno “spazio creativo…fuori-onda”, dove gli studenti possono mettere in mostra i loro talenti extra-scolastici, e magari condividerli con i loro compagni di classe.
Le Scuole di tutto il mondo stanno sperimentando l’apprendimento in modalità, tempi e spazi fin ora sconosciuti; crediamo che il successo di questa trasformazione dipenda da come la Scuola risponde, quali tipi di processi si innescano al suo interno e quanto questi sono condivisi da docenti, studenti e famiglie.
La nostra vittoria sta quindi in questo: siamo riusciti ad essere creativi e tenaci e la risposta positiva dei nostri studenti ci ha incoraggiato a non fermarci. La didattica a distanza assume per noi ogni giorno sempre più significato e stiamo iniziando a pensare che, alla fine di tutto, ne usciremo arricchiti, orgogliosi e consapevoli del ruolo della Scuola e dei legami che ci uniscono, forse più forti di quanto ci aspettassimo.