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Le Scuole Bilingue incontrano l'Arcivescovo Paolo Giulietti

Oggi Martedì 10 Dicembre, nell’Aula Magna del Polo Scolastico Esedra a San Concordio, le Scuole Bilingue di Lucca, il Liceo Internazionale Quadriennale e il Liceo Linguistico Byron hanno ricevuto la gradita visita natalizia del nuovo Arcivescovo di Lucca, Mons. Paolo Giulietti, giovane, carismatico e capace di coinvolgere gli alunni di tutte le età in riflessioni importanti e attuali.

Mons. Giulietti, accompagnato da Chiara e Aldo Casali, ha prima salutato i piccoli del Nido e della Scuola dell’Infanzia “Il Cucciolo”, portando loro i migliori auguri di Natale e rimanendo piacevolmente colpito dalla loro capacità di ascoltare, sia in italiano che in inglese.

Gli alunni della English Primary School e della Scuola Media Internazionale hanno invece ricevuto l’arcivescovo in Aula Magna, facendogli ascoltare alcune delle canzoni natalizie più belle, accompagnate da piano, flauto traverso, coro e solisti. Cantando in 3 lingue “Tu Scendi dalle Stelle”, “Holy Night” e “Adeste Fideles” i bambini hanno incantato, meritandosi gli applausi e l’approvazione di Mons. Giulietti.

Sua Eccellenza ha poi parlato ai bambini delle origini del Natale, della sua importanza nella storia, nella cultura, nell’arte e nella musica e di come celebrarlo significhi riconoscere che “ogni persona è importante, anche se nasce nella periferia del mondo”.

Mons. Giulietti ha ricordato come “festeggiare il Natale a Scuola deve quindi celebrare un nuovo modo di guardare al mondo, alle altre culture”, le quali, nonostante le differenze, festeggiano il Natale in modi molto più simili di quanto si pensi. I bambini, con la loro tipica innocenza, hanno rivolto a Mons. Giulietti diverse domande chiedendo cosa sia per lui il Natale, le origini di Babbo Natale, il Calendario dell’Avvento, la Nascita di Gesù, perché è diventato vescovo e se vorrebbe diventare Papa... !

Mons. Giulietti ha poi accolto gli studenti dei Licei Internazionale Quadriennale e Linguistico Byron, che hanno regalato a sua eccellenza due canzoni natalizie, una in inglese e una addirittura in cinese, quarta lingua straniera del LIQ; un coro davvero internazionale che ha sorpreso e soddisfatto tutti. I ragazzi si sono confrontati a lungo con l’arcivescovo, parlando delle radici del Natale e di come la nascita di un bambino, così “normale” a prima vista, abbia indicato, per la prima volta, l’importanza dell’umanità e dei diritti di ogni singolo individuo, indipendentemente dalla posizione economica, preferenza religiosa o provenienza geografica.

Gli studenti hanno poi invitato Mons. Giulietti a parlare della sua vocazione, della sua opinione sulla Storia della Chiesa e soprattutto sul rapporto tra la Chiesa e i giovani. Su quest’ultimo l’arcivescovo ha parlato a lungo, riflettendo insieme ai ragazzi sul loro rapporto con le istituzioni, che spesso “non sono un posto per giovani” e con gli adulti, che sovente non riescono a mettersi in gioco e ad essere “testimoni affidabili” della vita. E’ quindi compito delle istituzioni riflettere e creare ambienti “a misura di giovane”, in modo che i ragazzi siano orientati ad un percorso di crescita consapevole e “pieno di vita”.

Altro argomento interessante e molto attuale è stato quello del rapporto conflittuale tra Scienza e Fede, e Mons. Giulietti ha spiegato come la Scienza e la tecnologia, di per sé, siano strumenti fondamentali e meravigliosi, ma sempre e solo strumenti. E’ quindi il modo di usarli che cambia il corso delle cose, e solo contemplando più sistemi di pensiero (Scienza e Fede, per esempio), si riesce ad avere una visione completa e informata del nostro mondo.

La visita dell’arcivescovo è stata per tutti gli studenti, piccoli e grandi, motivo di riflessione, scintilla di curiosità e desiderio di approfondire gli argomenti trattati, che parlano di diritti umani, internazionalità, consapevolezza di sé e crescita personale.