Il debate, o “dibattito critico”, è una metodologia didattica di matrice anglosassone che affonda le sue radici nell’antica tecnica del “controversiae ed suasoriae” del mondo latino.
Il debate permette di trasformare i processi di apprendimento e insegnamento tradizionali, basati su un modello trasmissivo e docente-centrico, in una didattica laboratoriale attiva dove gli studenti sono stimolati al confronto e alla collaborazione. Questa tecnica consente infatti di acquisire competenze trasversali, le life skills che sono appunto abilità e capacità che aiutano ad affrontare meglio le sfide della vita quotidiana.
La formula del dibattito regolamentato è stata presentata tra le innovazioni scolastiche dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) al TEDx di Bergamo nel 2016, e oggi è adottata da oltre 450 istituti in Italia.
Paola Mosa, ricercatore presso Indire introduce le innovazioni scolastiche al TedX di Bergamo.
Il debate è parte integrante della metodologia di studio delle nostre Scuole Bilingue che da sempre pongono al centro dell’attenzione lo studente e la piena formazione della persona.
Questa tecnica viene utilizzata come strumento di didattica attiva già per i bambini delle dalla English Primary School, e poi dai ragazzi della Scuola Media Internazionale e del Liceo Internazionale Quadriennale.
Tra le molte opportunità che questa metodologia presenta c'è anche quella che consiste nel creare un confronto tra due squadre composte da studenti che sostengono e controbattono un’affermazione o un tema dato dall’insegnante, ponendosi a difesa di un punto di vista dell’argomentazione pro o contro. I
temi di discussione possono essere vari, sia di natura curriculare che di carattere generale, privilegiando argomenti che consentano una netta divergenza sui punti di vista delle squadre.
Nella fase che precede lo svolgimento del dibattito critico gli studenti di ciascuna squadra collaborano in gruppo per la ricerca delle informazioni e dei dati a supporto della propria tesi (cooperative learning), successivamente gli stessi condividono le informazioni con il proprio gruppo (peer education).
La fase principale del debate, guidata dal docente, è una discussione formale dettata da regole e tempi specifici. Vengono esposte le varie tesi ed analizzate nel dettaglio le tematiche attraverso la formulazione di domande, senza pregiudizi e prevaricazioni, nell’ascolto e nel rispetto delle opinione altrui, dimostrando di possedere flessibilità mentale e apertura nei confronti delle posizioni altrui.
Questo nuovo approccio didattico fornisce dunque strumenti per analizzare questioni complesse ed esporre le proprie ragioni con ordine logico. Lo studente acquisisce significative abilità analitiche, critiche, argomentative e comunicative, sia verbali sia non verbali, in un’ottica di educazione alla cittadinanza democratica e partecipativa.