A chiusura del percorso riguardante la tematica dell’immigrazione affrontata attraverso letture, filmati e film che hanno tentato di chiarire l’identità dei nuovi migranti e le differenze tra clandestini e profughi, abbiamo invitato in classe, a parlare con i ragazzi, Armida Bandoni, rappresentante di Amnesty International per la sezione lucchese.
Armida, dopo aver condiviso con i ragazzi l'importante missione dell’Organizzazione Internazionale per la difesa dei diritti umani ha parlato delle situazioni che spingono alla fuga queste persone, ingiustamente oggetto di discriminazione.
Con un ciclo di tre incontri ha cercato quindi di affrontare l’attuale problema delle nuove guerre mondiali soffermandosi sugli scontri “più caldi”, quelli che quotidianamente sentiamo al telegiornale senza mai comprenderne a fondo motivi, attori e conseguenze. Guerra libica, guerra siriana, guerra israelo-palestinese, guerre in Iraq, Afghanistan, ma anche parole “strane” come ISIS, peshmerga, pashtun, talebani, sunniti e sciiti sono state oggetto di chiarimenti, discussione e approfondimento, per conoscere meglio e quindi per formaesi un'idea meno superficiale del mondo che ci circonda.
Lo stesso ciclo di lezioni verrà proposto anche alla classe seconda, ma la tematica sarà differente. Con i ragazzi più grandi parleremo di globalizzazione, squilibri, Nord e Sud del mondo, multinazionali, povertà e possibili soluzioni a quest’altra grande emergenza sociale, per farli prendere dimestichezza con l’economia in cui viviamo e insegnare loro a diventare cittadini più responsabili e consumatori più intelligenti e solidali.
L’idea è nata affrontando a lezione, prima il fenomeno della romanizzazione, e dopo la natura cosmopolita e interconnessa dell’Impero romano, considerato, seppur con le dovute cautele, la prima forma di globalizzazione della storia. Non a caso infatti, quasi al termine della sua lunga storia, pochi anni dopo il saccheggio di Roma da parte dei Visigoti di Alarico nel 410 d.C, Rutilio Namaziano, poeta di origine gallica, così scriveva: “Hai fatto di genti diverse una sola patria, ha giovato a chi era senza legge entrare sotto il tuo dominio, e offrendo ai vinti l’unione nel tuo diritto, hai fatto una città di quel che prima era il mondo”.
I due progetti, seppur diversi nei contenuti, non vanno comunque pensati staccati, presi infatti nella loro globalità, entrambi aiuteranno i ragazzi a entrare in contatto con eventi attuali e vissuti quotidianamente.