Il 27 maggio 2022 presso le Scuole Bilingue di Grosseto si è tenuto il congresso "Let's talk about Bilinguismo Infantile".
Il congresso, con il patrocinio del Comune di Grosseto e la partecipazione del Dott. E. Pellecchia, dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, ha visto alternarsi sul palco esperti di bilinguismo con background differenti, proprio con l'intento di affrontare questo tema sotto molteplici punti di vista e con l'intento di snocciolare tutte le questioni ancora non chiare che lo circondano.
Tra i relatori è stata proprio la Dott.ssa Mascia Calcich a presentare e ad analizzare i benefici del bilinguismo infantile.
Vogliamo quindi qui sottolinearvi quanto ha spiegato durante il congresso:
"La differenza fondamentale tra il bilinguismo e la conoscenza di una seconda lingua nasce dal momento nel quale si viene esposti alla seconda lingua: esiste un'età in cui si acquisisce una lingua senza studiarla, e un'età durante la quale si apprende una lingua studiandola. Si sottolinea quindi la profonda differenza tra il processo di apprendimento inconscio e coscio. Le sinapsi che si creano nei primi 3 anni di vita sono imparagonabili ad ogni altro momento dello sviluppo. Dopo questo momento, il cervello, per essere efficiente, va ad eliminare quello che non gli è necessario, tra cui le sinapsi non utilizzate.
Per crescere bilingui i bambini hanno bisogno di essere esposti alla seconda lingua per una quantità di tempo importante, di concretezza negli input, e di ricchezza di interazioni linguistiche.
Tra i benefici del bilinguismo possiamo sottolineare la velocità di apprendimento nella lettura rispetto ai coetanei monolingua, una maggior flessibilità mentale, maggior facilità ad imparare ulteriori lingue e la maggior consapevolezza dell'Altro.
Tra i falsi miti dobbiamo sicuramente sottolineare che il bilinguismo non comporta affatto costi cognitivi/linguistici e non comporta rischi nello sviluppo. La produzione delle parole può avvenire in un secondo momento perchè inizia quando si conoscono circa 100 parole in una lingua: quindi un bimbo che conosce 100 parole ma 50 in italiano e 50 in inglese non parlera ancora, ma con un poco di tempo in più parlerà poi direttamente in due lingue. La mescolanza delle due lingue avviene perchè il bimbo va a compensare le lacune in italiano con l'altra lingua, ma questo non causa un rischio per lo sviluppo, anzi.
Un cervello bilingue è un cervello che sa fare tutto in due modi diversi, lo sviluppo morfo-sintattico e lessicale è uguale ma in più avviene in due lingue".