Dall’anno scolastico in corso (2024/25), la nostra English Primary School di Lucca ha introdotto un modulo di avviamento al latino per la classe quinta. Questa decisione segue la scelta fatta nel 2018 di inserire il latino nell’offerta formativa della Scuola Media Internazionale, un orientamento oggi confermato anche dal Ministro Valditara, che ha recentemente indicato in maniera pasticciata e non obbligatoria nelle sue linee guida il latino come disciplina di studio a livello nazionale per le scuole medie.
Ma perché introdurre il latino già nella scuola primaria? La risposta è semplice: questa lingua, oltre ad avere un valore storico e culturale inestimabile, sviluppa il pensiero logico e critico, migliora la padronanza dell’italiano e crea un collegamento diretto con l’inglese e le altre lingue moderne. La nostra esperienza conferma che anche i bambini più piccoli, se guidati con un metodo stimolante e interattivo, accolgono il latino con entusiasmo e curiosità.
Un metodo innovativo per avvicinare i bambini al latino
Per garantire un apprendimento efficace e coinvolgente, abbiamo adottato un approccio didattico innovativo, che fonde l’insegnamento tradizionale con strumenti digitali, giochi interattivi e collegamenti interdisciplinari.
La maestra Roberta Contri, colonna portante della nostra Scuola Primaria da ormai molti anni, ha curato l’introduzione del latino nel primo quadrimestre, sviluppando un programma su misura per gli studenti di quinta, integrandolo con l’analisi logica e la grammatica italiana. "La programmazione è stata adeguata alle loro capacità e conoscenze, cercando di renderla il più possibile accessibile," racconta. "Abbiamo visto i casi latini e il loro utilizzo nella costruzione della frase, sempre in parallelo con l’italiano, per rendere il percorso più naturale e immediato."
Uno degli strumenti più utili in questo percorso è stata la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale): "Grazie alla LIM abbiamo visto video, ascoltato il latino parlato e analizzato monumenti e iscrizioni antiche. Questo ha permesso di rendere vivo e concreto un mondo che poteva sembrare distante e astratto."
La reazione degli studenti è stata sorprendente. "Hanno accolto la novità con entusiasmo e curiosità," spiega la maestra Roberta. "Hanno immediatamente cercato collegamenti con la loro esperienza quotidiana, scoprendo con stupore che molte parole che usano abitualmente derivano dal latino. Ad esempio, quando ho spiegato che parole come album, gratis e quotidiano hanno origini latine, sono rimasti sbalorditi e ancora più motivati a scoprire nuovi termini!"
Oltre all’aspetto linguistico, la maestra Roberta sottolinea il valore formativo del latino: "Questa materia aiuta i bambini a sviluppare capacità di riflessione e ragionamento, competenze fondamentali che spesso oggi vengono trascurate. Il latino non è solo una lingua, ma un esercizio di logica, un modo per comprendere meglio il funzionamento della comunicazione e per arricchire il lessico, sia in italiano che in altre lingue."
L’approccio bilingue: l’esperienza di Miss Musetti
A partire dal secondo quadrimestre, il percorso verrà arricchito dal contributo di Miss Musetti, nostra docente storia di Inglese, che porterà un approccio ispirato ai metodi educativi britannici. Il suo insegnamento si baserà su una prospettiva interdisciplinare che combina lingua, storia, cultura e archeologia.
"L’insegnamento del latino nella nostra scuola primaria è stato sviluppato in collaborazione con insegnanti del Regno Unito," spiega Miss Musetti. "Il nostro obiettivo è trasmettere la civiltà latina e romana senza richiedere una conoscenza pregressa del latino, offrendo agli studenti un’esperienza immersiva e stimolante."
L’approccio didattico di Miss Musetti prevede un’introduzione graduale alla lingua, con un focus particolare sulla lettura e comprensione di frasi semplici. "L’apprendimento del latino è completamente integrato in un corso culturale e archeologico ambientato nell’antica Ercolano. Gli studenti esploreranno il sito archeologico attraverso immagini, testi e attività interattive, che li aiuteranno a immedesimarsi nella vita quotidiana dell’epoca."
Un altro aspetto fondamentale sarà l’utilizzo di giochi di ruolo e scenette, per far vivere agli studenti situazioni tipiche dell’antica Roma. "Attraverso attività ludiche e dialoghi in stile fumetto, i bambini impareranno divertendosi, un metodo che stimola la loro curiosità e favorisce una memorizzazione naturale."
Un progetto che guarda al futuro
Visti gli ottimi risultati ottenuti in questa prima fase, il Gruppo Esedra Leading Education sta valutando l’estensione dell’introduzione del latino anche alle nostre sedi di Grosseto e Massa a partire dal prossimo anno scolastico. L’obiettivo è consolidare un modello didattico che non solo risponda alle nuove linee guida ministeriali, ma che offra ai nostri studenti un valore aggiunto concreto, preparandoli con strumenti linguistici e cognitivi preziosi per il loro futuro.
Secondo Miss Musetti, il latino rappresenta un ponte tra passato e futuro, capace di arricchire il percorso formativo dei bambini su più livelli: "L’insegnamento del latino non solo sviluppa competenze linguistiche e cognitive, ma trasmette valori fondamentali come il rispetto per il passato, l’impegno intellettuale e la capacità di pensare in modo critico e analitico. È un investimento sul futuro dei nostri studenti."
Questa esperienza ci conferma che insegnare il latino fin dalla scuola primaria è una scelta vincente, un modo per offrire ai bambini strumenti utili per la loro crescita e per renderli cittadini più consapevoli e aperti alla conoscenza.
Il latino non è una lingua morta, ma una chiave per comprendere il presente e affrontare il futuro con maggiore consapevolezza.