The Crèche is one of the first environments, out-with the home, where the child shares experiences, discovers new ones and learns to socialize. As early-learning takes place through play, we have dedicated much thought and care to creating stimulating areas, work-play rooms and corners designed for specific purposes.
The settling in period: it is possible for your child to enter Crèche during the whole year. According to availability of places, each case is considered individually therefore, the settling in time has no time limits and may need to be repeated if a child become unsettled. Attendance begins gradually, with the parent staying with their child for the first days. Times are established according to family needs.
Our teaching staff fully collaborates with the parents, gradually building a significant relationship of trust and confidence with the children and family.
Details and advice
During the first days, the child remains with a parent at the Crèche for about one hour, to enable him/her to get to know the teachers and to “discover” the new environment. Gradually, the parent will remain less time with the child until he/she is ready to stay for half a day, then full day and can cope with sleeping, eating and changing times.
It is important that during these delicate moments the child has full trust in the teachers; it is normal for a child to refuse to eat or sleep during the first days.
To create a serene environment, it is also necessary for parents to establish a good relationship with the teachers who are always at their disposition.
When the parent is ready to leave, he/she must do so without hesitation (even if this is not always easy!). Saying goodbye promptly and with conviction gives the child more security (knowing the parent has made the right decision).
In this particular moment, the teacher will support the child by showing affection, explaining that the parent will return, and that feeling sad and angry are “normal” emotions in this situation.
The teacher must also support and understand the parent, making him/her feel as an “ally” in this situation.
1 - Racconta al tuo bimbo che andrà al nido.
Nel periodo precedente all'ingresso al nido è molto importante raccontare al bimbo, anche se ha solo 5-6 mesi, la novità che lo attende.
Il racconto mette in sintonia le due menti, mamma e bimbo, sull'evento. Inoltre, un mese prima dell'inserimento, per esempio, si può portare il bambino davanti al nido e spiegargli, tenendolo in braccio, che quella è la casetta dove andrà dopo le vacanze.
Tutto questo predispone la mente del piccolo ad affrontare la nuova esperienza. E poi aiuta entrambi, mamma e figlio, a integrare bene il cambiamento.
2 - Mamma stai calma, le emozioni ti si leggono in faccia...
Di fatto, l'ingresso al nido, pur se frutto di una scelta ponderata, segna, comunque, il primo distacco dalla famiglia. Non è così facile e immediato 'digerirlo', anche per il genitore, a livello emotivo. Tuttavia, è indispensabile non trasmettere ansia o timori al bimbo. Il piccolo legge le emozioni sulla faccia della mamma e le registra.
3 - Esprimi pensieri positivi.
Invita ad affrontare la novità, esprimendo ad alta voce un messaggio positivo. Per esempio: 'Ti porto in un posto sicuro dove puoi giocare con altri bambini, la mamma sa che qui tu starai bene'. Secondo la sua esperienza pluridecennale, dire tutto ciò serve, È importante per Il bimbo e anche per la mamma dare voce a questo tipo di pensieri.
Allo stesso modo, lo è ripetere al piccolo quanto bene gli si vuole, pur andando via per un po' di tempo mentre lui sarà al nido.
4 - Costruisci un rituale speciale.
Un buon sistema per preparare il bimbo al suo debutto fuori casa è la costruzione di un rituale quotidiano legato al nido. “Un'idea, per esempio, è mettere al piccolo una gocciolina di profumo, dicendo: 'Ecco, ora hai addosso il profumo di mamma!'. Dopo una settimana, il bimbo allungherà le braccia per richiederlo e sarà pronto per il distacco. Anche un adesivo o un micro nastrino al polso, se non è pericoloso per l'età, possono andare bene. Quello che conta è la creazione di un piccolo rito speciale che rappresenta anche un modo per portare un pezzetto di mamma dentro il nido.
5 - Non avere fretta...
Nel corso del primo periodo al nido, compatibilmente con le situazioni di vita e lavoro, il genitore non dovrebbe mai avere fretta (evitando ogni forzatura) e rispettare invece i tempi di suo figlio. La fase dell'ambientamento può durare da 15 giorni a 4 settimane con orario ridotto, ma ogni bimbo ha i suoi ritmi.
Gradualità è sempre la parola chiave”.
6 - Rispetta i ritmi del tuo bimbo e non sentirti giudicata.
Non c'è un prontuario dell'ambientamento e neanche quello del genitore perfetto in ogni caso, la mamma non deve sentirsi giudicata. In altre parole, è fondamentale avere ben chiaro in testa che dai tempi del bimbo non si misura la 'bravura' del genitore. “L'ambientamento è come una sorta di torta che riesce bene per un mix di ingredienti... In modo analogo, una serie di componenti fanno sì che il bimbo sia più tranquillo.
7 - Fagli capire che torni presto.
Nel corso dell'inserimento, quando arriva il momento di lasciare il bimbo un po' da solo, è opportuno che lui abbia capito bene prima di allontanarsi. Il concetto di 'prima' e 'dopo' (o 'fra poco') non ha molto senso per i più piccoli, è troppo astratto. Per questo è importante legare il tempo a una situazione, nota al bimbo, che rimandi a un 'periodo corto'. All'inizio, per esempio, si può dire: 'Ciao, la mamma va a prendere un caffè e torna qui!'. In linea di massima, per esempio, anche comprare il pane o la frutta dà al bimbo la percezione di un tempo breve.
Piano piano, la quantità di tempo trascorsa al nido si dilaterà ma è importante nel primo periodo il richiamo a una realtà che il piccolo già conosce e può comprendere.
8 - Lascia che porti con sé l'orsetto.
All'inizio di questa avventura (e anche dopo), il piccolo può portare con sé il suo pupazzo del cuore, lo straccetto di stoffa o il giochino preferito. Già a casa, in alcuni momenti della giornata, questo oggetto ha per lui una funzione confortante. Questo 'alleato' così speciale aiuta il bimbo a vivere con più serenità le nuove routine del nido.
9 - Ripeti (all'infinito!) che la mamma torna sempre...
La prima settimana è trascorsa senza tragedie? Ottimo... Ma occorre non dare nulla per scontato. Per questo, anche più avanti, a fine ambientamento, il richiamo al ritorno è sempre importante. Una affermazione tipo, per esempio, 'la mamma deve andare al lavoro ma dopo la nanna torna!' contribuisce a rassicurare il piccolo.
E non è mai esagerato ripeterla anche se tutto sembra andare alla perfezione!
10 - Impara a dare fiducia alla struttura
Tutto passa attraverso la relazione con persone che non si conoscono ancora. Non è facile... Per questo mamma e bambino devono avere il tempo di entrare in confidenza con le educatrici e l'ambiente. La fiducia verso la struttura è infatti fondamentale ma non si può certo pretendere che sia immediata. E il periodo dell'inserimento offre anche la possibilità di gettare le basi e alimentarla.
Settling in
The Crèche is almost always the first detachment between child and family. Settling into a new environment full of new stimuli in the presence of unknown adults and children, actuates the relationship between child and parents, highlighting various degrees of insecurity and anxiety. This transition is closely linked to the child’s previous experiences in the family context regardless of a perception of the “theory of attachment” that maintains “how ready children are prepared to form an emotional bond with adults with whom they have had regular contact. Our teaching staff is committed to guaranteeing stability and accompany the children in this period.
According to our educational method, welcoming the child to the Crèche, means creating particular strategies between the Crèche and the family, capable of gradually making separation from home to the Crèche more comfortable and continuous. Our skilled teaching staff helps develop this sense of continuity between “before” and “after”, re-assuring the child in this delicate phase.
Before beginning Crèche, the child’s family is requested to attend an interview with the teachers to establish the necessary relationship, to meet the needs of both child and parents, regarding the organization of timetable, and parent presence etc. This strategy is repeated at the start of each “school year”.
La strutturazione della giornata dei bambini al Cucciolo passa attraverso le routine, ovvero tutti quei momenti che si ripetono quotidianamente sempre uguali o simili e che scandiscono in maniera regolare la giornata del bambino:
il saluto del mattino, il pasto, il cambio, il sonno, ed il ricongiungimento serale con il genitore. Le routine potrebbero far pensare a frazioni della giornata infantile od ad interruzioni obbligate che coinvolgono adulto e bambino. Al contrario le routine rappresentano le più importanti "attività” del nido in quanto costituiscono momenti ed esperienze particolarmente significative per il bambino, vere e proprie occasioni di apprendimento.
Le routine si contraddistinguono per il loro ciclico ripetersi ed essere facilmente riconoscibili e prevedibili. Scandendo il ritmo della giornata esse consentono l’acquisizione di abitudini regolari e ordinate assicurando a ciascun bambino condizioni di benessere di base e facilitando in lui l’acquisizione del senso del tempo e della continuità dell’esperienza.
La ripetitività delle routine non deve far dimenticare che si tratta di momenti in un percorso di crescita che va osservato, monitorato, modificato e sviluppato tenendo conto dei progressi del bambino e della sua precedente e parallela esperienza familiare.