Il LIQ continua a seguire i suoi studenti durante il mese di luglio per il bene degli studenti e delle famiglie.
Dal mese di marzo i nostri alunni sono diventati anche loro “smart workers” o meglio “SMART STUDENTS”, passando da una video conferenza sulla fisica e sui campo magnetici, alla progettazione d’uno spazio di lavoro per quarantena in 3D , fino all’organizzazione di collegamenti sul concetto del “muro” nella letteratura italiana e straniera.
Hanno imparato a gestire il materiale scolastico on line, dimenticando il diario e l'agenda, hanno prodotto elaborati su piattaforme e strumenti digitali dimenticando la vecchia coppia penna-quaderno e si sono stancati gli occhi sugli schermi piuttosto che sui libri.
Meglio o peggio? Non è cos' importante perchè in queste settimane, in questi mesi era l'unica stradapossibile per non interrompere "il nostro flusso formativo". Più efficace o meno efficace? Vedremo ma nel frattempo abbiamo già deciso che a Luglio non ci fermeremo
Oggi il sole è tornato fuori, la parentesi della quarantena sembra chiusa, i computer hanno finalmente il tempo di ricaricarsi..
Le prime pagelle arrivano, alcune con delle insufficienze, è inevitabile e di certo non tutte dipendono dalla didattica online. Quest’anno, non ci sono bocciature né paura di avere le vacanze rovinate dai corsi di recupero e dagli esami di settembre.
Quest’anno i protagonisti saranno i Piani Individualizzati di Apprendimento, detti PAI. Cosa sono? Si tratta d’un foglio in formato digitale sul quale l’insegnante della materia insufficiente indica degli obbiettivi allo studente (“ripassa i tempi dell’indicativo in francese”) e un metodo di studio per colmare le lacune (ripetere ad alta voce, fare esercizi complementari, costruire mappe concettuali etc).
Il LIQ ha deciso di continuare a seguire i suoi studenti fino al 31 luglio. Non per fare altre video lezioni ma per verificare il corretto svolgimento del PAI.
I ragazzi con delle insufficienze sono spesso quelli che hanno avuto più difficoltà a mantenere la concentrazione o che si sono persi nell’organizzazione. Pensando che lasciare gli alunni soli durante i 3 mesi estivi sarebbe stato un grande errore, o nella migliore delle ipotesi un grande rischio, i docenti del LIQ si sono organizzati a turni per seguire i loro studenti, 1 ora al giorno o a settimana secondo i casi, per correggere o rispiegare gli esercizi e seguire l’andamento del recupero durante l’estate.
Alla fine dei conti sembra una soluzione win-win: ragazzi meglio preparati a settembre, pronti a ritrovare concentrazione e autonomia con le attività in presenze, classi più omogene per i docenti, quindi meno stress sulla programmazione e sulla preparazione delle attività a gruppi.